mercoledì 27 gennaio 2010

Scuola e Shoah



"27 gennaio : Giorno della memoria"

Celebrazione per ricordare la data (27 gennaio 1945) dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz e commemorare la Shoah.



Scuola e Shoah è una iniziativa del MIUR nata a seguito dell'istituzione del "
Giorno della Memoria". E' uno spazio di incontro tra gli insegnanti e gli studenti che insieme studiano, riflettono, scrivono su quel male assoluto che è stata la Shoah.




La poesia che segue porta la data del 1941, non si conosce il nome di chi l'ha scritta, ma il messaggio che ci ha lasciato è di fiducia nella vita e ne canta la bellezza. L'autore s'identifica con il volo libero dell'uccello come l'autrice del disegno nella farfalla.


" Vedrai che è bello vivere "

Chi s'aggrappa al nido
non sa che cos'è il mondo,
non sa quello che tutti gli uccelli sanno
e non sa perché voglia cantare
il creato e la sua bellezza.

Quando all'alba il raggio del sole
illumina la terra
e l'erba scintilla di perle dorate,
quando l'aurora scompare
e i merli fischiano tra le siepi,
allora capisco come è bello vivere.

Prova, amico, ad aprire il tuo cuore alla bellezza
quando cammini tra la natura
per intrecciare ghirlande coi tuoi ricordi:
anche se le lacrime ti cadono lungo la strada,
vedrai che è bello vivere.






Guarda e ascolta




Leggi il testo

Auschwitz - Francesco Guccini

Son morto ch'ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz c'era la neve
il fumo saliva lento
nei campi tante persone
che ora sono nel vento.

Nei campi tante persone
ma un solo grande silenzio
Che strano non ho imparato
a sorridere qui nel vento.

Io chiedo come può un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.

Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà
che un uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà
e il vento si poserà .



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